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Luoghi Ebraici in Emilia-Romagna

4 giorni

PROGRAMMA VIAGGIO

4 giorni – 3 notti

Percorso alla scoperta di luoghi non così conosciuti e celebrati, ma estremamente carichi di significato religioso e umano nella storia dell’ebraismo e nost ra terra. Cultura ed emozione in un’esperienza sorprendente, seguendo le orme di un altro ‘Esodo’.

Giorno 1 – ARRIVO e SISTEMAZIONE in HOTEL
Arrivo in serata del gruppo a Bologna, incontro all’aeroporto/stazione dei treni con assistente e pullman riservato. Sistemazione in hotel. Cena libera. Pernottamento.

Giorno 2 – FERRARA e “IL GIARDINO DEI FINZI-CONTINI”
Colazione in hotel. Trasferimento a Ferrara. Il celebre libro di Giorgio Bassani intitolato “Il giardino dei Finzi-Contini” ha reso noto al mondo la vitalità della Ferrara ebraica dei primi anni del Novecento. A quel tempo gli Ebrei costituivano l’élite colta della città, ma in poco più di vent’anni si trovarono a dover subire le tragiche conseguenze dovute alle leggi razziali e all’occupazione tedesca in Italia. L’itinerario si snoda fra le vie del suggestivo centro storico dominato dall’imponente castello estense trecentesco, soffermandosi nei luoghi che testimoniano la presenza di una comunità ebraica nella città. Immancabile è la visita al “Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah” istituito nel 2003 dal Ministero per i Beni e le attività Culturali, il Comune di Ferrara, il CDEC (Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea) e l’UCEI (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane). Rientro a Bologna in serata. Cena Libera.

Giorno 3 – LA DEPORTAZIONE IN ITALIA: “Meditate che questo è stato”
Colazione in hotel. Partenza con mezzo riservato per raggiungere la città di Carpi, in provincia di Modena, che ha ospitato nelle sue campagne, in località Fòssoli, il più grande campo di concentramento e smistamento nazi-fascista italiano. La scelta del luogo non fu casuale: Fòssoli disponeva infatti di una piccola stazione lungo la via ferroviaria diretta al passo del Brennero in Trentino Alto-Adige. Il celebre scrittore Primo Levi, uno dei pochi ebrei miracolosamente scampati ai forni crematori di Auschwitz, racconta nelle prime pagine del suo libro “Se questo è un uomo” di essere partito proprio da qui alla volta della Polonia. Per commemorare le vittime della deportazione, il Comune di Carpi ha istituito il “Museo Monumento al Deportato”, aperto già nel 1973 e tutt’oggi visitabile. L’itinerario si snoderà fra questa destinazione e Modena, attraverso i luoghi interessanti a riprova di una presenza ebraica plurisecolare nella zona (Sinagoga e Vicolo Squallore). Rientro a Bologna in serata. Cena libera.

Giorno 4 – BOLOGNA e la sua ANTICA TORAH
Colazione in hotel. Uscita a piedi per la città, cominciando dalla Basilica di Santo Stefano.
La tradizione indica San Petronio come l’ideatore di questo complesso basilicale. Questi avrebbe voluto costruire un edificio ad imitazione del Santo Sepolcro di Gerusalemme, affinché i bolognesi e i pellegrini potessero rivivere il Calvario di Cristo senza dover intraprendere il lungo viaggio verso la Terra Santa. La via adiacente a Piazza Santo Stefano, oggi chiamata via Gerusalemme, rappresentava la strada attraverso la quale Gesù entrò nella città Santa, in sella ad un vecchio asino. Bologna dimostra quindi di avere un legame intrinseco con Gerusalemme. La comunità ebraica bolognese pare essere stata una delle più vitali d’Italia prima della dell’avvento dello Stato Pontificio che, nel XVI secolo, sottrasse la città alla famiglia Bentivoglio. Le libertà degli Ebrei vennero progressivamente ridotte fino al 1593, quando venne decretata la loro espulsione da tutti i territori sotto giurisdizione papale. L’Osteria del Cappello Rosso, tutt’ora esistente, era l’unico punto di ristoro che veniva concesso ai viandanti ebrei qualora dovessero recarsi in città per affari. Dal 2013, la città di Bologna vanta il primato di possedere il più antico manoscritto di Torah, del mondo. La scoperta è avvenuta quasi per caso in occasione dell’aggiornamento del catalogo dei manoscritti ebraici dell’Università cittadina. L’opera sarebbe stata composta fra la seconda metà del XII secolo e la prima del XIII. Gli studiosi stanno cercando di capire perché un tale manoscritto sia presente in città. L’itinerario è interamente dedicato a Bologna, ai suoi legami con la tradizione ebraica ed alla sua ricchezza culturale.
In serata, trasferimento in aeroporto / stazione dei treni per il rientro.

La quota comprende: pullman gran Turismo a disposizione per tutta la durata del tour (IVA e pedaggi inclusi); sistemazione in hotel 3 stelle centrale a Bologna con trattamento di pernottamento e prima colazione; tutte le visite in programma con guida abilitata.

La quota non comprende: Pasti, ingressi, tutto quanto non indicato alla voce la quota comprende.
Polizza multirischio, medico, bagaglio ed annullamento disponibile come extra.
L’ordine delle visite potrebbe essere modificato per esigenze organizzative senza nulla togliere ai contenti