Ore 6.40 partenza da Medicina, parcheggio dell’ospedale (via Saffi, 1)
Ore 7.20 carico a Bologna, autostazione/pensilina 25
Via autostrada si raggiunge Schio. Adagiata lungo il torrente Leogra, è una tra i maggiori centri produttivi del Veneto, tanto che nel XVIII secolo era conosciuta come “piccola Manchester” per le manifatture tessili che ivi sorsero sotto il dominio veneziano.
Ovviamente la sua storia è molto più antica, tanto che nella zona sono stati fatti dei ritrovamenti preistorici. Durante il medioevo qui si succedettero diverse signorie, ma fu soprattutto con Venezia che la cittadina iniziò il suo grande sviluppo, tanto che nel Settecento la cittadina cominciò a sviluppare un’anima industriale grazie alle prime produzioni laniere. Interessante una visita del centro toccando i suoi punti più interessanti come il Duomo, che conserva un dipinto di Palma il Vecchio, la chiesa di San Francesco, con elementi gotici e rinascimentali , begli affreschi e altro ancora. Al termine tempo a disposizione per il pranzo libero. Pomeriggio dedicato alla Mostra “Giovanni Demio e la maniera moderna. Tra Tiziano e Tintoretto” allestita a Palazzo Fogazzaro. Il percorso espositivo dedicato a questo artista appare come un raffinato racconto sulla sua produzione, fatta di ricerca e contaminazioni provenienti da tutta l'arte italiana ed europea del ‘500, come ha affermato Sgarbi: “Demio non è un artista minore, è un ribelle, incontrollabile e imprevedibile, pronto a contaminarsi con tutti i grandi artisti del suo tempo…un formalista, sempre più lontano dal naturalismo padano e sempre più vicino al delirio di El Greco.”La mostra riunisce per la prima volta una serie di dipinti custoditi in musei, chiese e collezioni private di tutta Italia. Le opere sono poste in dialogo e a confronto con significative testimonianze di pittori che influenzarono e ai quali si accostò l’eccentrico artista di Schio e che rappresentano le varie declinazioni del manierismo in area padana e veneta. Tiziano, Tintoretto, Veronese, Jacopo Bassano, Moretto, Romanino. Schiavone, i grandi del Cinquecento che influenzarono il percorso artistico di Giovanni Demio, arrivano oggi a Schio, come amici ad una festa di compleanno, con le loro opere provenienti da quei luoghi d’Italia che Demio, raggiunse per vederli. Un’occasione unica per capire la formazione di un pittore. Una quantità di suggestioni per riconoscere quello che aveva visto questo”Huomo di bellissimo ingegno”, per dare vista alla propria arte. Al termine inizio del viaggio di rientro per raggiungere le località di partenza in serata.