La vita di Dante a Ravenna, suo ultimo esilio, le vicende della sua morte,
la realizzazione del sepolcro e i rimaneggiamenti nel corso dei secoli,
a vicenda del trafugamento delle sue spoglie e altro ancora…
Luoghi di partenza Ore 12,40 a Bologna: Ipercoop Centro Borgo su via M.E.Lepido/ang.Via Normandia Ore 13,00 carico a Bologna, autostazione – pensilina 25 Ore 13,20 San Lazzaro, PalaSavena - Via Caselle, 26 Ore 13,30 carico al casello autostradale di Castel San Pietro Terme Via autostrada
Ravenna. All’arrivo incontro con la guida e inizio delle visite incentrate sulla figura di Dante Alighieri, esule in città dal 1318 al 1321, anno della sua morte.
Ravenna è l’ultimo rifugio di Dante, il luogo dove trascorse gli ultimi anni di vita e fu ricca fonte di ispirazione: le meraviglie della città bizantina incantarono Dante, che riportò le emozioni ricevute da tanta bellezza negli ultimi canti della Commedia che qui concluse. Si inizierà dalla
Basilica di San Francesco, le cui origini risalgono al V secolo e luogo scelto dai Da Polenta per le loro sepolture e dove si svolsero i funerali di Dante. Una suggestiva cripta, perennemente sommersa dall’acqua con un mosaico pavimentale ci mostra le antichissime origini di questo edificio.
Accanto sorgono i
chiostri francescani, che facevano parte del convento di San Francesco costruito a partire dal 1261 che si compongono del chiostro Cassa e del chiostro della Cisterna o chiostro Dante, dove una lastra ricorda il punto in cui i frati francescani bucarono il muro e poi il sarcofago addossato ad esso per trafugare le ossa del poeta prima dell’arrivo della delegazione fiorentina che ne avrebbe dovuto riportare i resti in patria nel 1519. Si potranno poi ammirare la
tomba di Dante, una piccola costruzione realizzata alla fine del 1700 dal celebre architetto Camillo Morigia: un piccolo angolo di pace e rispetto nel cuore medievale della città, ombreggiato dai rami di un grande albero e il
Quadrarco di Branciforte, un antico oratorio collegato alla chiesa di San Francesco, nelle cui vicinanze si trova il cumolo di terra riscoperto di edera dove vennero tenute le ossa del poeta per proteggerle dai bombardamenti della seconda guerra mondiale.
Altra tappa sarà la
Biblioteca Classense, che rappresenta una tappa fondamentale per capire il rapporto tra il poeta e la città, anche se fu costruita due secoli dopo la sua morte, e dove è allestita
“Inclusa est Flamma”, una mostra che vuole indagare la figura di Dante da diverse prospettive. Infine non può mancare uno sguardo al grande murales che raffigura il volto del poeta realizzato dal famoso street artist Kobra. La giornata si concluderà presso la tomba di Dante per assistere alla lettura di un canto della Divina Commedia, nell’ambito della manifestazione
“L’ora che volge al disio”, manifestazione che vuole essere il tributo che la città di Ravenna rende e renderà nei prossimi anni a Dante. Rientro a destinazione in serata.
*l’ordine delle visite potrà subire cambiamenti in base agli eventi che si svolgeranno in questa parte della città nel momento in cui verrà realizzata la visita.