Prima colazione in albergo. Trasferimento al porto di Pozzuoli e imbarco per l’isola di Procida che, morfologicamente è il prolungamento di Capo Miseno e dei Campi Flegrei. Di origine vulcanica, nata dalle eruzioni di almeno quattro diversi vulcani, oggi completamente spenti e in gran parte sommersi è un’isola rustica e misteriosa, di straordinaria bellezza e dal clima mite che rappresenta il paesaggio tipico dei luoghi del mediterraneo, impregnato di antiche tradizioni e dall’autenticità della gente di mare. Procida ha ispirato il romanzo “L’isola di Arturo” di Elsa Morante, che vi ha soggiornato e che scrive queste parole:
“Ah, io non chiederei di essere un gabbiano, né un delfino; mi accontenterei di essere uno scorfano,
che è il pesce più brutto del mare, pur di ritrovarmi laggiù a scherzare in quell’acqua”.
All’arrivo breve tempo a disposizione nell’unico centro dell’isola,
Marina Grande, con l’insieme di casette multicolori affacciate sul selciato, dominate dalla cornice merlata del Palazzo Montefusco. In seguito utilizzando dei micro-taxi, tipici di Procida, giro panoramico dell’isola per raggiungere
Terra Murata, il punto più elevato dell’isola, con la chiesa di San Michele Arcangelo decorata dagli allievi di Luca Giordano e il maestoso Palazzo Avalos (non visitabile). Questo borgo fermo nel tempo è il nucleo storico dell’isola e prende il nome dalle mura che lo circondano erette nel 500 per proteggere la popolazione dagli attacchi dal mare. Altro luogo interessante è
Casale Vascello, l’esempio meglio conservato di casali, un insieme di abitazioni racchiuse in una corte interna creati a Procida a partire dal Cinquecento al di fuori del nucleo storico per proteggersi dalle incursioni.
Marina di Corricella è il borgo marinaro più antico dell’isola ed è celebre per essere stato il set cinematografico del film il Postino di Troisi: oggi è un borgo pedonale e rappresenta l’anima antica di Procida. Passeggiare lungo le sue vie permette di ammirare le colorate case dei pescatori con i tipici “Vefi”, i balconi coperti di origine araba e di assaporare una grande tranquillità. Procida è anche spiagge: possiamo ricordare quella di
Chiaiolella, delimitata da due caratteristici faraglioni tufacei, formatisi in seguito ad una frana, da dove si può godere di uno splendido panorama sull’isolotto di Vivara e sulla vicinissima Ischia e quella di
Pozzo Vecchio, con la caratteristica sabbia scura dove è stata girata una delle scene più famosa del film di Troisi. Procida è anche limoni, perciò sarà interessante vedere un giardino dove crescono queste splendide piante. Pranzo in ristorante in corso di visite. Nel pomeriggio imbarco sul traghetto per rientrare a Pozzuoli. Cena e pernottamento in albergo.