Prima colazione in albergo e trasferimento a piedi al porto per imbarcarsi su un battello turistico (ad uso non esclusivo) per l’escursione alle isole di
Panarea e Stromboli. Durante la navigazione prima di raggiungere il porto di Panarea si potrà godere di una bella vista della Baia di Calajunco e della piccola spiaggia di Zimmari. Durante la sosta si potrà passeggiare nella bella cittadina, gustare il famoso “Pane Cunzato” (
Pranzo libero) e visitare il villaggio di Punta Milazzese da dove si godono di spettacolari viste su Cala Junco.
Nel pomeriggio ripresa la navigazione e dopo aver attraversato uno splendido tratto di mare punteggiato da scogli e formazioni rocciose si naviga verso Stromboli. Sosta di fronte al pittoresco paesino di
Ginostra con il suo ciuffo di case e sbarco al porto di
Stromboli per una passeggiata tra le sue stradine, ammirare i panorami sul vulcano e verso il mare e respirare la sua atmosfera particolarissima. Ripreso il battello si potrà gustare un piatto di pasta alla Norma, accompagnata dal fresco vinello locale, per poi navigare verso la
Sciara del Fuoco, oltrepassando l’isolotto di
Strombolicchio con il suo faro e appostarsi fino al tramonto sperando di poter ammirare la consueta e regolare attività eruttiva del vulcano.
Rientro al porto di Lipari previsto per le ore 22,30. Pernottamento in albergo.
Panarea, tra le sette isole dell’arcipelago è quella più antica, più piccola e meno elevata. Circondata da una serie di isolotti e formazioni rocciose, stretta in un labirinto di case imbiancate a calce e stradine intricate immerse tra rigogliose bouganville e ibiscus, riesce a conservare tutto il fascino dell’isola selvaggia, nonostante sia l’isola più mondana delle “sette sorelle”. Tante sono le sue attrattive naturali, a cominciare dalle famose baie di Zimmari, dominata da due torrioni di roccia lavica e di Cala Junco, splendida insenatura racchiusa tra pareti rocciose, il Promontorio di Punta Milazzese, sede del villaggio preistorico risalente all’Età del Bronzo e la Spiaggia della Calcarea dove si possono osservare diversi fenomeni vulcanici sotto forma di fumarole.
Stromboli, la perla nera dell’arcipelago eoliano. E’ IDDU a dominarla, ovvero il vulcano che da millenni fa sentire la sua presenza eruttando a intervalli regolari, brandelli di lava incandescente, lapilli e cenere che solitamente rotolano lungo la famosa Sciara del Fuoco, precipitando poi a mare. Benché Dumas lo abbia definito “il vulcano più cortese della terra, non mancano nella storia episodi di crolli ed esplosioni più violente. Portata alla ribalta negli anni ’50 da Rosellini che vi girò “Stromboli terra di Dio”, rimane ancora un luogo fermo nel tempo, dove il respiro del vulcano permea il silenzio. Animato e silente allo stesso tempo, Stromboli, il principale centro abitato dell’isola vanta una piazzetta sulla quale si affaccia la chiesa di San Vincenzo da dove si gode di un panorama mozzafiato sul mare e sullo sperone roccioso di Strombolicchio.