Visita dedicata alle figure di
Elisabetta Sirani, Ginevra Sforza e Cornelia Rossi Martinetti Itinerario guidato dalla Dott.ssa Maria Benassi - Guida abilitata della regione Emilia-Romagna Appuntamento alle ore 15.10 in Piazza San Domenico Tra le grandi donne bolognesi che incontreremo oggi, la prima sarà Elisabetta Sirani, artista di estrema raffinatezza e sensibilità che fece parte di quello straordinario movimento pittorico noto come scuola bolognese. Figlia d’arte (suo padre era un affermato pittore bolognese, primo assistente di
Guido Reni) si distinse fin da giovane età per le sue innate capacità pittoriche. Inizio delle visite dalla
Cappella del Rosario all’interno di San Domenico: la Sirani, contribuì alla decorazione di questa cappella ed è qui che è sepolta accanto a Guido Reni.
Donna di potere fu invece Ginevra Sforza, che nel 1454 sposò presso la
chiesa di San Giacomo Maggiore il maturo
Sante Bentivoglio; rimasta presto vedova divenne quindi moglie del cugino Giovanni II Bentivoglio. Passeggeremo fino a San Giacomo, su via Zamboni, dove all’interno si trova la Pala Bentivoglio, arricchita dai lavori di grandi maestri come Lorenzo Costa e Francesco Francia. Ginevra, donna fiera e determinata, non abbandonò la città neanche all'arrivo del papa Giulio II nel 1506 e per questa sua fierezza ed indipendenza venne spesso tacciata di orribili crimini come mandante di omicidi ed organizzatrice di cospirazioni. È qui ritratta inginocchiata ai piedi un trono sul quale è assisa la Madonna col Bambino.
Ultima ma non ultima protagonista di questo pomeriggio: Cornelia Rossi Martinetti, forse meno conosciuta delle altre, ma non per questo meno importante. Musa di molti poeti e letterati, affascinò menti come Ugo Foscolo, Canova, Rossini e Sthendal. Il suo salotto fu punto di riferimento per la Bologna napoleonica nei primi anni dell'800. Ingresso alla chiesa dei SS. Vitale ed Agricola la cui cripta faceva parte della casa di Cornelia Rossi Martinetti.
Durata dell'itinerario 2h30 circa