Orari e luoghi di partenza
- Ore 7.30 a Bologna: Ipercoop Centro Borgo su via M.E.Lepido/ang.Via Normandia (possibilità di parcheggio) - Ore 7.50 a Bologna: Autostazione / Pensilina 25 - Ore 8.10 a Villanova, di fronte al Molino Baviera - Ore 8.30 a Medicina, parcheggio ex ospedale – via Saffi, 1
Dopo la sistemazione in pullman partenza per Brisighella, graziosissimo borgo che sorge alle pendici dell’Appennino Tosco-Romagnolo, in provincia di Ravenna, che sembra un coloratissimo dipinto incorniciato da tre colli, che fa parte del circuito de “I Borghi più belli d’Italia”. Edificato alla fine del Duecento, questo borgo è riuscito a mantenere intatto il suo fascino antico, tanto da dare l’impressione di entrare in un’altra epoca. Prima di raggiungere il centro storico si visita la Chiesa dell’Osservanza, una delle chiese più suggestive di Brisighella, edificata insieme all’attiguo convento nel XVI e completamente rinnovata nel Seicento, con una ricca decorazione di stucchi e statue, che custodisce una tela di Marco Palmezzano. Interessante sono pure la sagrestia, con arredi originali e il chiostro, una vera e propria oasi di pace. Proseguimento con il borgo antico, formato da antiche viuzze, tratti di cinta muraria e scale scolpite nel gesso. La sua parte più rappresentativa consiste in una strada coperta del XII secolo, sopraelevata e che riceve luce da mezzi archi di differente ampiezza, baluardo di difesa per la retrostante cittadella medievale: è nota come la via degli Asini, perché dava riparo a questi animali, utilizzati dai birocciai che trasportavano il gesso dalle cave sovrastanti; interessanti anche le chiese del paese, in particolare la Collegiata di San Michele Arcangelo, che conservano opere di un pittore forlivese, allievo di Melozzo da Forlì, Marco Palmezzano, recentemente riscoperto come uno dei principali pittori del Rinascimento nelle Romagne. Da non perdere è anche la bellissima Pieve di San Giovanni in Octavo o del Tho, così chiamata perché posta all’ottavo miglio della via romana Faventina. Si tratta di una delle costruzioni romaniche più antiche dell’Emilia Romagna, le cui origini, una leggenda fa risalire addirittura a Galla Placidia, figlia di Teodosio. Dopo aver ammirato la parte bassa del borgo non può mancare la salita ai colli che lo sovrastano per ammirare la Rocca Manfrediana, con la sua architettura tipica delle fortezze medievali e la Torre dell’Orologio, che da sempre domina e difende l’abitato. Al temine delle visite possibilità di pranzo in ristorante (da prenotare all’iscrizione) e tempo a disposizione per girovagare tra i negozi del centro. Rientro alle località di partenza in serata.